Citizens for Change: Giovani, Partecipazione Politica e Cultura
Il progetto di Youth Exchange “Citizens for Change” ha riunito partecipanti da Grecia, Germania e Italia per affrontare un tema di grande attualità: la partecipazione politica giovanile. Recenti statistiche evidenziano come la percentuale di giovani che si reca alle urne sia significativamente più bassa rispetto a quella degli adulti. Ad esempio, dati provenienti dall’Eurobarometro mostrano che meno del 40% dei giovani europei partecipa alle elezioni, principalmente perché non si sentono rappresentati e nutrono una diffidenza nei confronti del sistema politico. Questa realtà rende fondamentale il dibattito e la riflessione su come rinnovare la democrazia e renderla più inclusiva.
Riflessioni su Democrazia, Role Play e Diritti Fondamentali
Durante la settimana di scambio multiculturale, i partecipanti hanno intrapreso un percorso di approfondimento sulla storia e lo sviluppo della società e della democrazia. Hanno preso parte a un’attività di role play, dove è stato richiesto loro di rappresentare un processo politico reale, comprendendo così le difficoltà insite nel sistema e l’importanza di contribuire per fare ascoltare la propria voce. Oltre a questo, hanno analizzato come si siano evoluti i diritti che oggi consideriamo fondamentali, confrontandosi con il concetto di giustizia sociale e i vari modi di manifestare la propria opinione politica al di là del tradizionale voto democratico. Questa riflessione ha permesso loro di cogliere non solo il percorso storico, ma anche le sfide attuali legate alla rappresentanza politica e alla partecipazione attiva dei giovani.
Un contesto multiculturale per arricchire il dibattito
Il valore aggiunto di “Citizens for Change” è stato il contesto multiculturale in cui si sono svolte le attività. La collaborazione tra paesi con differenti background culturali ha arricchito la discussione, offrendo nuove prospettive e modalità di analisi del problema. Le esperienze condivise hanno sottolineato come il dialogo e la collaborazione siano essenziali per superare le barriere che impediscono una partecipazione politica attiva ai giovani. Noi stessi, in qualità di operatori giovanili, abbiamo avuto la possibilità di fare un confronto diretto con i giovani provenienti dai tre paesi. Ciò ci ha permesso di imparare come coinvolgerli di più nella vita politica delle loro comunità.
L’esperienza palermitana: oltre il pregiudizio
Un momento particolarmente significativo è stato quello dedicato all’incontro con la cultura palermitana. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente con la realtà locale, approfondendo anche il tema della mafia. Questi momenti sono serviti ad aiutare i partecipanti a superare i propri pregiudizi e le stereotipizzazioni che spesso si associano a questo fenomeno, offrendo una visione più nitida e contestualizzata del fenomeno. Tale esperienza ha dimostrato come il contatto diretto e il confronto possano trasformare il pregiudizio in conoscenza e consapevolezza critica.