In questi giorni, HRYO ha compiuto un passo importante per la tutela della biodiversità e la promozione dell’apicoltura naturale in Sicilia.
Tutto nasce dalla proposta di un acquisto condiviso, quella lanciata dalla cooperativa Valdibella con la comunità di Contadinazioni, per salvare un’azienda storica in difficoltà. HRYO ha aderito ed è tra i promotori di un’iniziativa innovativa: un progetto di acquisto collettivo di un’azienda agricola in difficoltà, la coop Valdibella, appunto, nei luoghi che hanno dato origine alla stessa cooperativa Valdibella.
Per gestire i terreni che un tempo appartennero a questo socio poco tempo fa è stata lanciata la proposta di un progetto di acquisto collettivo per la cura condivisa dell’azienda che un tempo era di Geri Rizzuto. L’acquisto e la gestione collettivi riguardano la casa e il terreno dell’uliveto, a cui si aggiungono due ettari in comodato d’uso nei pressi della casa, con possibile accesso all’acqua. HRYO è tra chi ha risposto positivamente a questa proposta, condividendo i principi e gli obiettivi che ricalcano gli ideali del gruppo promotore della Valdibella, che ha da sempre cercato di sovvertire le stratificazioni culturali che negli ultimi secoli hanno dominato il territorio siciliano e ha puntato sulla biodiversità. Questo progetto mira a trasformare la proprietà privata in una proprietà comune, stravolgendo il concetto stesso di proprietà e dando alla terra la sua giusta collocazione di bene collettivo.
In questo contesto, nei giorni scorsi sono stati posizionati da HRYO due apiari, rispettivamente a Camporeale e a Bonagia, due territori che incarnano la ricchezza naturale ma anche le sfide ambientali e sociali della nostra isola.
Un apiario è un luogo dove vengono tenute e allevate le api per la produzione di miele, cera, propoli e altri prodotti apistici. Gli apiari sono costituiti da una serie di arnie, che sono le case delle api. Ogni arnia contiene una colonia di api composta da una regina, numerose operaie e alcuni fuchi. Le api operaie raccolgono il nettare dai fiori e lo trasformano in miele, che viene immagazzinato nelle celle dell’arnia. In totale, tra Camporeale e Bonagia la HRYO ha installato finora 40 arnie.
Questa azione si inserisce pure nel percorso avviato con il progetto Impresa Bee, che ha coinvolto giovani del territorio in una formazione teorico-pratica sull’apicoltura e sull’ecologia degli impollinatori, con l’obiettivo di generare consapevolezza e creare nuove opportunità nei quartieri e nelle aree rurali.
Le arnie, interamente montate a mano daə partecipanti, sono state posizionate e sono ora curate direttamente da apicoltorə formatə nel corso, con il supporto di tutor esperti e dello staff di HRYO. Lə partecipanti stanno già sperimentando sul campo le conoscenze acquisite, monitorando lo stato delle colonie, osservando il comportamento delle api e contribuendo alla cura delle arnie con rispetto e consapevolezza.
🌾 Perché le api a Camporeale e Bonagia?
Camporeale, con i suoi paesaggi rurali e le sue fioriture spontanee, rappresenta un habitat ideale per la sopravvivenza e il benessere delle colonie di api. Le arnie qui posizionate contribuiranno a rafforzare gli ecosistemi locali, impollinando colture e piante selvatiche.
Bonagia, quartiere urbano di Palermo, è invece il simbolo della rigenerazione: portare le api in un contesto metropolitano significa lanciare un messaggio forte e chiaro. Le api diventano qui ambasciatrici di sostenibilità, legalità e cura del territorio, attivando anche processi di educazione ambientale rivolti a bambinə e giovani.
🌱 Un impatto che cresce
Questa azione rappresenta un modello di apicoltura diffusa e comunitaria, capace di unire tutela della biodiversità, educazione non formale e partecipazione attiva. Ogni arnia è un piccolo presidio di cura, di attenzione al territorio e di futuro condiviso.
Seguiteci per scoprire i prossimi passi del progetto e le attività pubbliche che coinvolgeranno la cittadinanza, le scuole e le realtà sociali del territorio.
Il progetto è finanziato dalla Regione Siciliana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, D.D.G. n. 2851 del 19/10/2023, a valere sul “Fondo Politiche Giovanili” Anno 2022.