Human Rights Youth Organization

L’editoria è campo difficile, ma quando si sa cosa si vuole diventa stimolo e profondità di pensiero. I libri sono per antonomasia la porta al sapere, alla riflessione, alla conoscenza di storie e non possiamo esimerci dal ragionalre profondamente sul senso che i libri hanno nella nostra vita. Un acuta descrizione di come la vita, grazie ai libri, sia in grado di allungarsi ce l’ha fornita, in passato, un grande intellettuale, Umberto Eco.
Dai libri ci giungono storie, persone, conoscenza delle comunità.  L’organizzazione umanitaria HRYO da Palermo irradia storie, persone, comunità. E in questi mesi ha deciso di farlo in maniera inedita, lanciandosi nella realizzazione di una rassegna letteraria, denominata Letture Umane.
Tutela dei diritti umani, ambiente, razzismo, repressioni, inclusione e coesione, democrazia, aporofobia, poetica dei sentimenti: questi i temi dei libri che conosceremo e che, speriamo, contribuiremo a far conoscere attraverso Letture Umane.
Si tratta di dieci incontri tra libri e storie, riflessioni e confronti sulle più grandi sfide a cui il mondo oggi deve far fronte.
La rassegna “Letture Umane”, partita mercoledì 26 marzo nella sede di HRYO, Al Vicolo, in vicolo San Basilio 10/12, si concluderà il 14 giugno 2025.
Abbiamo un media partner, Radio Spazio Noi, radio dell’Arcidiocesi di Palermo che ha accettato la collaborazione, convinta della bontà della proposta. Uno sponsor: Le Falene Winery, che dalla Toscana ha deciso di sposare la nostra iniziativa credendo nei nostri stessi valori e ci offre la possibilità di offrire ai nostri ospiti un calice di vino, simbolo di convivialità dall’antichità. Collaboriamo con due case editrici: l’Istituto Poligrafico Europeo e Navarra Editore. Entrambe trattano temi che ci vedono dalla stessa parte, quella della ricerca della verità storica e dell’analisi dei fatti senza pregiudizi. Case editrici che credono nella cultura come strumento di trasformazione.
“Letture Umane” vuol essere un angolo di riflessione ma anche uno spazio fisico in cui tornare a guardarci negli occhi.
Siamo partiti con un tema urgente e necessario: il razzismo. Ospite del primo incontro è stata Clelia Bartoli, autrice di “Razzisti per legge. L’Italia che discrimina”, in un confronto aperto, guidato dalla metodologia del cerchio e il piacere di ritrovarsi intorno al “cufilaru” – antica usanza di dialogo collettivo.
Ieri, invece, abbiamo parlato di repressioni di ieri e di oggi, ma anche del mestiere dell’editore, con lo scrittore Rino Messina – autore de “La rivolta di Palermo. 8 luglio 1960” – e l’editore Dario Carnevale, che guida l’Istituto Poligrafico Europeo.
Il prossimo appuntamento è con la giornalista e scrittrice Lidia Tilotta, autrice di “Karìbu”, la storia di una battaglia senza sosta contro miseria e ingiustizia e per l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo che ripensi totalmente i rapporti di forza internazionali.
Vi aspettiamo!