Alveare, il futuro in gioco. Sembra un calembour ma è la verità: certo, non basterà un singolo progetto, per quanto molto articolato, come è Alveare (2023-PE3-00054), un’iniziativa per contrastare la dispersione scolastica, il bullismo e l’esclusione sociale tra i più piccoli, avviato a settembre 2024 grazie al sostegno del Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, con finanziamenti dell’Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU.
Ma in un contesto nazionale in cui, oggi, la povertà educativa è divenuta un’emergenza sociale, un fenomeno strettamente connesso a quello della povertà assoluta, condizione che in Italia riguarda 1 milione e 346 mila bambini. A soffrirne di più sono state, infatti, le famiglie con figli minorenni, le quali hanno subito le conseguenze più gravi dell’emergenza socio-economica in corso, con un’incidenza di povertà assoluta che dal 9,2% del 2019 è passata all’11,6% nel 2020 e oggi si attesta al 13,8 (report ISTAT 2023), valore che colloca il nostro Paese indietro rispetto alla media UE.
La nozione di povertà educativa è stata introdotta alla fine degli anni ’90 per sottolineare come la povertà sia un fenomeno multidimensionale e quindi non riducibile alla sua componente strettamente economica.
Il progetto
L’obiettivo di Alveare è offrire a 150 bambini, tra i 5 e i 10 anni opportunità educative che li aiutino a superare le difficoltà legate a contesti di disagio e a rischio di vulnerabilità. Attraverso una rete di partner locali – tra cui l’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino, il Centro Muni Gyana e l’Associazione San Giovanni Apostolo – il progetto propone attività che combinano educazione culturale, ambientale e sostegno scolastico per promuovere il benessere personale e la responsabilità sociale.
Con questo progetto l’ente promotore, la HRYO – Human Rights Youth Organization APS -, vuole aiutare i giovani e giovanissimi studenti della Sesta Circoscrizione ad attraversare quelle situazioni di fragilità che, se non prese in tempo, possono rappresentare una linea diretta verso le tossicodipendenze, le psicopatologie, il disadattamento sociale e le forme estreme di ritiro sociale.
La dispersione scolastica a Palermo presenta variazioni significative tra le diverse circoscrizioni. Secondo i dati dell’anno scolastico 2018/2019, l’indice di dispersione scolastica per la Sesta Circoscrizione, che include i quartieri Cep e Cruillas, era dell’1,69 per cento. Questo dato si confronta con un indice complessivo per la città di Palermo del 2,38% nello stesso periodo.
Le attività
Il progetto Alveare è un percorso articolato in due anni, con l’obiettivo di aiutare mira a prevenire episodi di dispersione scolastica, bullismo ed esclusione sociale nell’interesse delle giovani generazioni e della società. La contestualizzazione delle attività e l’aperta e virtuosa collaborazione tra i partner e le istituzioni apre a dimensioni organizzative che possono fare da traino non solo per il contrasto al disagio ma anche per la socializzazione.
L’approccio
Con Alveare ci sono in campo la valorizzazione delle risorse e le opportune sinergie fra servizi e professionalità diversificate. L’approccio integrato del progetto – che coinvolge scuole, associazioni e centri educativi – permette di organizzare percorsi educativi basati su attività culturali, ambientali e di sostegno scolastico.
Siamo convinti, infatti, che siano le azioni dentro e fuori la scuola quelle capaci di rafforzare l’educazione civica e promuovere la responsabilità sociale.
Dalla primavera a Terra Franca i bambini coinvolti nel progetto avranno la possibilità di vivere esperienze outdoor, esplorando il ciclo della vita, il mondo delle api, della sostenibilità e della biodiversità.
Le finalità
Ma il progetto si spinge oltre il mero sostegno. Gli articolati percorsi mirati di educazione ambientale, sostegno scolastico e benessere emotivo hanno un obiettivo più ambizioso, quello di sviluppare consapevolezza e responsabilità verso l’ambiente e la comunità, promuovendo il rispetto per la natura e le relazioni positive.
Alveare è partito ufficialmente a settembre, con la fase di elaborazione dei dati e l’organizzazione delle attività. La prima fase rafforza la prevenzione alla dispersione scolastica con la promozione del successo scolastico e formativo.
Nelle prime battute del progetto, è importante sottolinearlo, ci siamo resi conto di aver raggiunto un traguardo rilevante promuovendo una diversa visione del supporto, che va oltre l’ascolto e il sostegno scolastico, iniziato al centro aggregativo e alla scuola Saladino. Abbiano potuto individuare una possibile chiave di volta che ci permetta di rendere i nostri bambini e ragazzini più forti nell’attraversare le difficoltà che incontrano in questa epoca di trasformazioni individuali, sociali, tecnologiche, a volte foriere di disagio e malessere. Vogliamo che con Alveare i ragazzini e i bambini che incontreremo abbiano ali per volare inseguendo sogni di vita, di sana partecipazione e di benessere.
Palermo diventa così il teatro di un futuro migliore, dove ogni bambino può crescere con rispetto per sé stesso, per gli altri e per il mondo che lo circonda.