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Uno strumento snello, facile da consultare e soprattutto semplice, per poter essere utilizzato da ogni fascia di età. Sono le caratteristiche dell’opuscolo informativo sulla disinformazione e sui rischi che ne derivano per la democrazia messo a punto dai partner del progetto From Here We RISE, progetto di cui la Human Rights Youth Organization è partner. Il progetto è finanziato all’interno del CERV (Citizens, Equality, Rights and Value programme).

Già dalla veste grafica il booklet è accattivante. L’idea, fin dall’inizio, era proprio quella di non creare l’ennesimo libretto noioso, complicato, prolisso, involuto, burocratico. Non solo la rinuncia alla lunghezza: l’altro principio adottato è stato quello della chiarezza del contenuto e l’affidabilità.

A partire da ottobre la HRYO ha organizzato all’interno delle scuole di Palermo – il Duca degli Abruzzi e il Benedetto Croce – che hanno aderito a RISE dei seminari sul rispetto dei diritti fondamentali relativi alla libertà di informazione e sulla disinformazione. L’attività ha coinvolto giovani, tutti tra i 15 e i 19 anni, messi davanti ad uno studio dei media come strumenti di alfabetizzazione per contrastare la disinformazione, ma anche di ricerca. Interessanti le discussioni che ne sono derivate sulle ricadute sociali ed economiche di disinformazione e fake news. Nel complesso, il dibattito ha sottolineato l’importanza di bilanciare la salute e la sicurezza pubblica con le libertà individuali e i diritti umani; l’assenza o il dimezzamento delle opportunità di socializzazione (molti dei ragazzi hanno sofferto per la mancanza di supporto psicologico e si sono sentiti abbandonati a sé stessi e ai loro problemi); la richiesta di una maggiore trasparenza degli organi istituzionali e dello stesso Consiglio dell’ordine dei giornalisti;  la necessità di includere l’educazione all’autoinformazione nelle scuole primarie e superiori (in particolare, Dovrebbero è stata avanzata la proposta che le scuole organizzino anche seminari e corsi di formazione per sensibilizzare gli adulti sul tema delle fake news e aiutarli a imparare ad informarsi correttamente).

Le risultanze di questo imponente lavoro saranno ora inviate a figure istituzionali di rilievo come la presidenza della Regione Siciliana, membri siciliani dell’Europarlamento, l’Ordine dei Giornalisti, l’Ordine degli Psicologi, il Corecom Sicilia.
L’opuscolo spiega cosa sono la disinformazione e le fake news, come possano minare la democrazia; dà un contesto storico della disinformazione, tracciandone l’evoluzione attraverso la storia per offrire ai lettori una prospettiva sulle sue radici e su come è stata utilizzata nel tempo; spiega il ruolo dei social media e degli algoritmi nella diffusione della disinformazione; introduce al ruolo del deepfake AI nella diffusione di fake news. Insomma, permette di imparare ad individuare le notizie false e a smettere di diffonderle.

L’opuscolo informativo sulla lotta alla disinformazione è solo uno dei risultati degli sforzi collettivi nell’esplorazione dell’impatto della pandemia di Covid-19 sui gruppi vulnerabili, visti dall’angolazione del settore dell’informazione. Il rapporto di ricerca, l’opuscolo sulla lotta alla disinformazione e le raccomandazioni politiche rappresentano il culmine di mesi di duro lavoro e dedizione. L’obiettivo è quello di raggiungere quante più persone possibile e sensibilizzare sulle sfide affrontate dai gruppi vulnerabili a seguito della pandemia.

Il rapporto di ricerca fornisce un’analisi approfondita degli effetti sociali ed economici della pandemia di Covid-19 sui gruppi vulnerabili. Presenta i risultati chiave dello studio di ricerca del progetto RISE basato sul genere e offre approfondimenti sulle sfide uniche affrontate da queste comunità.

L’opuscolo sulla lotta alla disinformazione è, come abbiamo già detto, concepito come una guida pratica: offre suggerimenti e strategie per identificare e combattere la disinformazione sui gruppi vulnerabili e contemporaneamente fornire alle persone gli strumenti di cui hanno bisogno per navigare in un panorama mediatico sempre più complesso.

Il fine è quello di ispirare l’azione e promuovere cambiamenti positivi nelle comunità.

Fai clic per accedere a Booklet-RISE-3.pdf

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