Grandi passi avanti nella definizione del progetto BEE Woman, punta di diamante del viaggio di HRYO nella promozione di un futuro sostenibile.  Il progetto, che trae spunto e si pone come naturale continuazione di un precedente progetto finanziato dall’Unione Buddhista italiana al centro buddhista Muni Gyana di Palermo, mira ad un percorso di formazione professionale rivolto a dieci donne migranti sopravvissute alla tratta o vittime di violenza di genere e in condizione di svantaggio.  Il tema centrale è quello della cura: curare gli esseri umani per una cura del patrimonio naturale.

BEE Woman segna un passo significativo per lo sviluppo di una comunità di persone con specifiche competenze, capaci a loro volta di trasferirle ad altri, tornando nel paese di origine e aprendo una propria impresa. Qualora le beneficiarie non avessero le possibilità di rientrare nel paese di origine per problemi, ad esempio, di natura umanitaria, potranno facilmente trovare occupazione in un settore che offre diversi sbocchi lavorativi.

Il progetto BEE Woman è legato strettamente a Terra Franca, un bene confiscato alla mafia e assegnato alla Human Rights Youth Organization. A Terra Franca ci si occupa di rigenerazione urbana – dal suolo alla comunità.

A Terra Franca si è utilizzata l’apicoltura come volano di sviluppo: in un quartiere di Palermo, Cruillas, ai margini di altre aree periferiche, la Human Rights youth Organization ha sviluppato dal 2019 un hub climatico ed educativo.

All’interno del progetto sociale Terra Franca esistono le condizioni per poter fornire alle donne che saranno selezionate con apposito bando le competenze necessarie a sviluppare una micro impresa legata all’apicoltura. HRYO ha infatti predisposto negli anni un’area dedicata alle api e costruito il primo apiario olistico in Sicilia, unico in Italia sviluppato secondo il metodo della apicoltura naturale.

“Attorno al mondo delle api è possibile generare un indotto economico – spiega il presidente dell’associazione, Marco Farina -: spesso quando si pensa alle api si pensa soltanto al miele e alla cera come unici prodotti. In realtà le api producono molto di più. Abbiamo quindi sviluppato un sistema in grado di mettere a valore tutte le funzioni che le nostre piccole eroine sono in grado di produrre”.

 HRYO è impegnata nella didattica, con specifiche azione di formazione non formale dirette sia ai più piccoli sia ai più grandi; inoltre, l’associazione ha già fornito una formazione tecnica connessa all’apicoltura rivolta ad appassionati e non.

“Il nostro sistema di apicoltura si basa non solo sul sistema biologico, ma anche e soprattutto sulla base del sistema naturale di apicoltura noto come TOP Bar o arnia Kenyota – prosegue Farina -. Il sistema Top Bar nasce per rendere sostenibile l’apicoltura in Africa, non soltanto nello sviluppo e mantenimento degli sciami, ma anche e soprattutto nella raccolta del miele che non necessita di alcun tipo di apparecchiatura o laboratorio particolare”.

L’apiterapia è una disciplina olistica che affonda le sue origini sin dall’antico Egitto. A Terra Franca , grazie al progetto Bee Woman sarà possibile fare impresa anche in questo senso.

I prossimi passi del progetto saranno la ricerca dei partecipanti (l’organizzazione da anni è impegnata in progetti a favore di giovani donne nigeriane migrate a Palermo); la formazione teorica organizzata in venti incontri da quattro ore ciascuno; lo sviluppo di un corso per l’ottenimento del certificato hccp da parte delle partecipanti. Non mancherà la formazione pratica (quaranta incontri da cinque ore ciascuno sulla gestione di una impresa apistica, dalla creazione dell’arnia alla produzione di miele) e la formazione didattica, suddivisa in dieci incontri di due ore ciascuno sulla didattica apistica.

Il totale del corso consisterà in 300 ore di formazione tramite le quali le nostre partecipanti otterranno tutte le competenze per sviluppare una futura impresa femminile legata al mondo apistico. Alla formazione parteciperanno esperti a vario titolo, dal contesto specifico ad aspetti più generici.

Data prevista di inizio del progetto: 30/11/2023 Data prevista di conclusione del progetto: 30/09/2024

Sarà l’impresa di comunicazione sociale Maghweb ad occuparsi della co-progettazione dell’identità visiva con le beneficiarie del progetto e future componenti dell’impresa sociale. Maghweb lavora già ad una piattaforma web dedicata.

Il team di Maghweb, infine, fornirà alle beneficiarie del progetto una formazione di base su tematiche fondamentali e di uso quotidiano in seno alla comunicazione e alla promozione dell’impresa nascente, quali la gestione dei social, la presenza sul web, le basi deontologiche della comunicazione  e dei rapporti con la stampa.

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